Consulenza per packaging ed engineering imballaggi

Le aziende manifatturiere hanno la necessità di assicurare l’integrità del proprio prodotto, per tutto il tragitto tra il luogo di produzione e il luogo di consumo, proteggendolo dai danneggiamenti accidentali, dalle impurità e dagli agenti esterni, nonché di permetterne la corretta identificazione e una efficace promozione commerciale.

“Il prodotto” non è quindi solo l’oggetto che verrà acquistato dal Cliente, bensì il “sistema prodotto imballato”, poiché sarà quest’ultimo, nel suo insieme, a dover possedere la somma dei requisiti necessari al raggiungimento degli obiettivi qualitativi prefissati dal produttore.

E’ pertanto imprescindibile pensare al prodotto e all’imballaggio come a un insieme, in grado di fornire la migliore qualità al minor costo complessivo (materiali utilizzati e attività di confezionamento e distribuzione). In sintesi: design for logistics !

Il “prodotto imballato” ha un impatto trasversale sulla supply chain e, conseguentemente, su distinte funzioni aziendali: R&D, Pianificazione, Qualità, Acquisti, Marketing, Produzione, warehousing, trasporti, customer care.

Best2B mette a disposizione delle aziende l’esperienza trentennale e la competenza del proprio Team Packaging per:

  • Eseguire l’analisi tecnico-economica dell’intero processo che genera il prodotto imballato, individuandone criticità e soluzioni alternative (materiali, tempi, gestione stoccaggio, trasporti, rotture);
  • Elaborazione, ove richiesto e/o necessario, di una Value Analysis secondo la metodologia di L. Miles;
  • Effettuare un’adeguata e mirata analisi dei rischi della specifica distribuzione aziendale;
  • Supportare il Cliente nello sviluppo dell’imballaggio economicamente e ambientalmente ottimale, valutando ipotesi di meccanizzazione e/o unificazione con altri prodotti, e, nel caso di imballaggi in cartone (ad esempio le utilizzatissime scatole), nella loro progettazione ad hoc, a partire sin dalle caratteristiche tecniche delle singole carte che li compongono;
  • Creazione del Capitolato Tecnico di Fornitura, basato sulle effettive esigenze dell’azienda;
  • Definire test proprietari di trasportabilità (in compliance alle norme ISO 4180/9 e successive, ASTM e similari), che tengano conto del valore del prodotto e delle specificità distributive, tesi a validare l’efficacia dell’imballaggio;
  • Misurare, valutare ed eventualmente intervenire sull’Indice di Fragilità del prodotto.

LA NECESSARIA ATTENZIONE ALL’IMPATTO AMBIENTALE: secondo quanto prescritto dal D.lgs 22 del 05/02/1997 e successivi le imprese sono tenute a progettare e immettere sul mercato imballaggi di minimo impatto ambientale (es: riutilizzabilità, recupero energetico, riciclabilità, recuperabilità organica).

A tal fine, con disposizioni europee e nazionali, sono stati stabiliti requisiti essenziali specifici per gli imballaggi a cui le imprese, nel proprio sistema qualità, si devono attenere.

E’ quindi un fattore qualificante per l’impresa poter documentare, in caso di controlli, il rispetto delle prescrizioni (sebbene a oggi in Italia, al contrario di altri Paesi Europei, non sia ancora obbligatoria una “dichiarazione di conformità” in proposito).

Tale “plus competitivo” è ottenibile con l’attività di sviluppo che Best2B mette a disposizione delle aziende, dove la progettazione è focalizzata sulle reali funzionalità richieste ed è supportata da test e certificazioni comprovanti la validità dell’intero processo.

Occorre inoltre tenere presente che i parametri caratteristici del prodotto imballato influenzano in maniera sostanziale le modalità di handling durante la distribuzione. Qui di seguito ne riassumiamo alcuni:

  • i volumi di produzione;
  • peso, massa volumetrica, dimensioni della sagoma esterna e posizione del baricentro;
  • l’Indice di Fragilità (“G”) del prodotto contenuto;
  • il grado di imballabilità e i cicli di prove di trasportabilità richieste;
  • le scelte di immagine grafica;
  • le caratteristiche delle linee e dei processi di confezionamento;
  • la disponibilità e la qualità dei fornitori di imballaggi;
  • la tipologia di distribuzione prevista, i mezzi di trasporto e handling utilizzati/utilizzabili;
  • la distanza e il tipo di tragitto dallo stabilimento di produzione al cliente finale (origine/destinazione);
  • le condizioni climatiche in cui incorre la spedizione e il numero di passaggi fra diversi vettori;
  • i vincoli di sostenibilità ambientale;
  • l’eventuale riutilizzo dell’imballaggio;
  • la formazione del personale impiegato.

La gravosità dell’handling è tanto maggiore quanto più il prodotto è piccolo e distribuito a collettame, sempre più frequentemente utilizzata con corrieri espressi

È importante inoltre sottolineare che indicazioni tipo “Fragile”, “Alto”, “Maneggiare con cura etc. sono spesso ignorate dagli addetti alle operazioni di carico/scarico e, soprattutto, non possono costituire giustificazione sufficiente in caso di contenzioso con i trasportatori.

Per qualsiasi approfondimento Vi invitiamo a contattarci, senza alcun impegno, utilizzando l’apposito “modulo di richiesta contatto”, cliccando sul bottone subito qui sotto, oppure su “CONTATTI”, nel menu principale.

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